Una villa galleggiante ormeggiata lungo il fiume Amstel concepita con lo scopo di far provare ai residenti “la sensazione di essere ogni giorno in vacanza”.
Realizzata dallo studio +31 Architects di Amsterdam, Watervilla Weesperzijde è stata edificata sulla base di una nave ed è collegata alla banchina per mezzo di un pontile di legno.
L’edificio si sviluppa su due piani: la zona sottostante della casa è letteralmente sommersa sotto l’Amstel mentre la parte superiore della struttura galleggia a pelo d’acqua. Le porte di vetro scorrevoli posizionate nel soggiorno e nella cucina massimizzano il concetto di “vista sul fiume” e permettono di accedere ad una terrazza, anch’essa galleggiante, ormeggiata a fianco della villa.
“La quasi assenza di una barriera fisica tra zona giorno e terrazza”, fa sapere lo studio, “invita a fare un tuffo rinfrescante nelle acque dell’Amstel”. Integrate al tetto dell’edificio tre tende da sole con apertura e chiusura automatizzata, regolabili semplicemente con l’uso di un tasto.
Nel seminterrato, a cui si accede scendendo lungo dei gradini galleggianti, ci sono i bagni, un paio di camere e un piccolo salotto. La luce filtra al piano inferiore per mezzo di balaustre di vetro installate su entrambi i lati delle scale.
I progetti di architettura galleggiante mobile stanno letteralmente spopolando nei Paesi Bassi, area territoriale che si estende per gran parte sotto il livello del mare. Gli architetti dello studio olandese ritengono che essa rappresenti una soluzione sostenibile a questo fenomeno in quanto permette di costruire “case anfibie” sui corsi d’acqua già esistenti nella regione, utilizzando argini e dighe come validi sostegni.
Watervilla Weesperzijde è solo una delle tante houseboats che ormeggiano lungo le rive dei canali di Amsterdam, spesso scelte come alloggio dai turisti che vogliono visitare la capitale per la loro comodità e i prezzi decisamente abbordabili.