Si chiama Spencer ed è un robot mobile che ricostruendo la mappatura dell’ambiente circostante aiuta i passeggeri di Amsterdam Schiphol a raggiungere facilmente i loro gate.
Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, è stato sviluppato dalla compagnia aerea olandese KLM, allarmata dalla moltitudine di persone che, non riuscendosi ad orientare all’interno dell’aeroporto, è arrivata addirittura a perdere il proprio volo. Confrontando un sistema di mappe memorizzate con i suoi sensori laser, Spencer valuta la distanza di vari ostacoli e oggetti ed è così in grado di evitare con discrezione bagagli, folle e pareti di vetro; il robot è stato inoltre programmato in modo tale da assicurarsi che il gruppo di passeggeri da guidare possa facilmente seguirlo e non rimanere indietro.
“La gente in movimento e gli oggetti fissi come i muri non sono poi così difficili da riconoscere” spiega Achim Lilienthal dell’Università di Orebro in Svezia che ha guidato il team di sviluppo delle funzionalità di mappatura di Spencer. “Ciò che rende difficile la costruzione del percorso al robot sono gli oggetti parcheggiati temporaneamente in un luogo particolare, come ad esempio i carrelli portabagagli”.