Ecco un’idea per tutti gli amanti dell’arte. Un itinerario tra Amsterdam e le pianeggianti lande dei Paesi Bassi, alla scoperta del simbolo della pittura olandese e del post-impressionismo europeo. Parliamo ovviamente di Vincent Van Gogh.
Un viaggio sulle sue tracce è un’esperienza tutta da vivere. Tante le tappe imperdibili: dalla natia Zundert al villaggio di Nuenen, passando per Amsterdam e L’Aia. Puoi visitarle un po’ tutte, in rigoroso ordine cronologico, oppure percorrere l’itinerario Van Gogh alla rinfusa, girovagando un po’ come il pittore maledetto nei suoi 37 intensi anni di vita.
Sulle tracce di Vincent Van Gogh
Studente, impiegato in una casa d’arte, libraio, insegnante di religione, predicatore, missionario. Tutto questo era Vincent Willem Van Gogh, prima di diventare il pittore che noi tutti conosciamo.
L’itinerario olandese sulle tracce di Van Gogh è un viaggio tra i luoghi chiave che hanno segnato la vita della personalità artistica più turbolenta del IX secolo.
Vero è che le opere più rinomate del pittore olandese ci giungono dai suoi ultimi anni di vita, tra Parigi e il Sud della Francia.
Basti pensare alla Notte stellata (oggi al MoMA di New York) o alla Camera di Vincent di Arles (di casa ad Amsterdam, Van Gogh Museum) realizzati tra il 1888 e il 1889, un anno prima della morte.
Ma è ancor più vero che sono i primi 27 anni della sua vita, quelli cioè precedenti alla sua svolta artistica, a raccontarci la controversa personalità del pittore. La stessa personalità riflessa in oltre novecento dipinti, tra paesaggi, girasoli, autoritratti e molto altro.
L’infanzia a Zundert
Zundert è la prima tappa del nostro speciale itinerario. Van Gogh nasce in questo piccolo villaggio al confine con il Belgio, nel 1853, da una famiglia protestante. Qui, i primi schizzi e disegni dell’allora futuro pittore, ma anche le prime intemperanze caratteriali.
Zundert è oggi una pittoresca cittadina nota per l’ottima birra trappista e la più grande parata di sculture floreali al mondo, il Bloemencorso, di scena ogni anno la prima domenica di settembre.
Casa natale di Vincent Van Gogh
La casa natale di Van Gogh è visitabile tutto l’anno, se si escludono Capodanno e le festività religiose. Al suo interno uno splendido museo in cui ripercorrere l’infanzia dell’artista e ammirare l’esposizione permanente “Vincent Van Gogh: le radici di un maestro”. Notevoli le animazioni e le installazioni interattive.
Gli orari: da mercoledì a venerdì (10.00-17.00), sabato e domenica (12.00-17.00).
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Dordrecht: Van Gogh libraio e teologo
Ci spostiamo di 45 km a nord di Zundert e siamo a Dordrecht, la città più antica dei Paesi Bassi. Dopo una carriera infruttuosa come commerciante d’arte tra Bruxelles, Londra, Parigi e altre importanti città europee, Van Gogh si stabilisce in questa caratteristica cittadina nei pressi di Rotterdam. Qui, il ventiquattrenne Vincent lavorerà per qualche mese in una libreria di famiglia, sviluppando in realtà più un’inclinazione alla teologia che alla pittura.
Tour a piedi di Dordrecht
Dordrecht è sicuramente una città incantevole, ricca com’è di canali ed edifici storici.
Prendiamoci qualche ora per un giro in traghetto e una passeggiata tra i negozi tipici e i monumenti principali del centro storico.
Degne di visita, la torre panoramica della Grote Kerk (Grande Chiesa) e il Museo di Dordrecht, dedicato, tanto per rimanere in tema, all’arte olandese, quella del Secolo d’Oro. Nei dintorni il Parco Nazionale di Biesbosh e Rotterdam, il porto più grande d’Europa.
I grandi musei di Amsterdam
Eccoci ad Amsterdam, immancabile. Qui, il protagonista del nostro itinerario visse soltanto un anno, abbastanza per legare indissolubilmente il suo nome alla città.
Van Gogh Museum
Il Van Gogh Museum, sulla frequentatissima Piazza dei Musei, è non a caso la massima espressione espositiva dell’opera di Van Gogh. 500 capolavori tra autoritratti, dipinti, disegni, acquarelli e opere dei suoi contemporanei completano un percorso museale unico al mondo.
L’edificio è aperto dalle 9.00 alle 18.00 in estate e dalle 9.00 alle 17.00 in inverno. Il venerdì fino alle 22.00. Prendiamoci tutto il tempo che ci occorre per apprezzare il genio dell’artista.
Nelle vicinanze anche il Rijksmuseum, fondamentale per la crescita artistica di Van Gogh durante la sua permanenza ad Amsterdam. Non ultimo, se proprio non ci basta, c’è il Kroller-Muller, il museo immerso nella natura con numerose altre opere da lui realizzate.
E pensare che il pittore di Zundert si trasferì nella capitale olandese con l’obiettivo di studiare alla facoltà di teologia. Viveva da un vecchio zio nei pressi del cantiere navale, ma inutile dire che la sua vocazione sarebbe stata un’altra.
L’Aia, la svolta artistica
Dopo una breve parentesi come predicatore e missionario tra le miniere del Borinage, Van Gogh trova nuova dimora a L’Aia ed è qui che prosegue il nostro viaggio sulle tracce del grande pittore.
Ci spostiamo di 58 km a sud-est da Amsterdam, in quella che è la capitale amministrativa dei Paesi Bassi.
Molte delle strade e degli scorci della città sono ancora riconoscibili nei tanti disegni realizzati dall’artista tra il 1881 e il 1882, oggi ammirabili nel Van Gogh Musuem.
L’Aia di oggi è una città ricca di edifici storici e moderni (su tutti il Palazzo della Pace e il Nuovo Municipio) che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Per te l’occasione di visitare le principali strutture istituzionali dei Paesi Bassi e dell’Unione Europea. Per Van Gogh, il punto di svolta della carriera.
Nuenen, tra vita contadina e primi capolavori
Nuenen è l’ultima tappa del nostro viaggio sulle tracce di Van Gogh. Di certo non l’ultima della perigliosa vita dell’artista. Siamo tornati nell’Olanda meridionale, non troppo lontani dalla famosa Eindhoven (soltanto 7 km) e dal villaggio natale di Zenden. Dopo qualche mese di freddo e isolamento nelle campagne di Drendhe, nel Nord dei Paesi Bassi, Van Gogh decide di tornare nel villaggio di Neunen, nuova casa dei suoi genitori.
La convivenza con il padre e la madre non è delle più facili, ma è qui che il pittore “sforna” i suoi primi dipinti di rilievo, tutti in qualche modo ispirati alla vita contadina.
Tra le perle del periodo conservate al Van Gogh Museum? Senza dubbio Testa di contadina con cuffia bianca (1884), La chiesa di Neunen con i fedeli (1884) e una tra le tele più famose, I mangiatori di patate datata 1885, anno della morte della padre.
Visita guidata al Museo Vincentre di Nuenen
A Neunen puoi vivere l’esperienza del Vincentre, il museo interattivo dedicato ovviamente a Van Gogh che ne racconta la storia attraverso tecnologie audiovisive, aggiungendo anche un percorso in realtà aumentata per i luoghi della città. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00, esclusi i lunedì.
Dopo Neunen, il pittore maledetto lasciò per sempre i Paesi Bassi, non primo di un ultimo saluto ad Amsterdam, vera culla di tutto il suo credo artistico.